Chi siamo

Finis Terrae nasce in una luminosa giornata di luglio del 2004, dopo infiniti discorsi e molte vacanze estive dedicate a concepirne il disegno. È un’associazione di amici, di complici, che condividono un medesimo sguardo sul mondo, sulla cultura, sull’etica; dunque, in ultima analisi, sulla vita. Nel contempo, si tratta di un progetto culturale ambizioso, teso a far dialogare saperi e discipline apparentemente lontani tra loro, suggestioni provenienti da orizzonti di riferimento eterogenei, quali quello psicologico, quello filosofico, quello letterario e quello artistico.

Coerente con le sue origini, Finis Terrae si propone di incentivare il dialogo culturale, di fornire uno spazio teorico e una sfera di visibilità a temi per i quali l’ambiente accademico si mostra sordo. La nostra associazione crede nel potere della pluralità, lascia sussistere l’infinitudine dei punti di vista e difende il significato profondo della libera interazione culturale. Nella convinzione che l’apertura al mondo valga sempre più del muto rinchiudersi nei rispettivi ambiti disciplinari.

Finis Terrae riunisce i suoi soci a Ranco, sul lago Maggiore, perché crede che la natura aiuti a sospendere l’affannoso brusio del fare, sottraendosi all’automaticità dei giudizi e ricreando lo spazio teorico necessario a pensare con la propria testa.

Finis Terrae è retta da un Comitato direttivo del quale fanno parte i quattro soci fondatori: Mauro Trentadue, Monica Moro, Giangiacomo Reali, Francesca Scotti. Il primo è anche presidente dell’Associazione.

Finis Terrae è un arcipelago che si augura di diventare un continente: ogni aiuto è ben accetto. Ciascuno, condividendone gli ideali, può chiedere di farne parte.